Galleria delle lavagne

Presso Direzione Didattica Cesare Battisti Plesso Palmieri, Milano - via Palmieri 24 - Piano Terzo LINGUAGGI DELL’ARTE

Inaugurazione

10 dicembre - ore 18.00 - 20.00

A cura di Sara Montani

Opere di: Alvaro, Paolo Barrile, Daphne Barrett Rossi, Giuseppe Buffoli, Domenico Cantatore, Lucia Covi, Pino Di Gennaro, Diana LoMeiHing, Gabriel Mandel, Paolo Scirpa, Yukoh Tsukamoto, Susanna Vallebona.

La mostra è organizzata dall’Associazione Roberto Boccafogli. Con il Finanziamento del Consiglio di Zona 5; Presidente: Aldo Ugliano; Commissione Educazione, Istruzione, Presidente: Luisa Gerosa.

Aperto giovedì – venerdì 16.30 – 18.00. Chiuso dal 22 dicembre al 6 gennaio. Aperto fino al 28 febbraio.

 

Domino01

Galleria San Carlo, Via Manzoni 46 Milano. Tel.: 02794218 MOSTRA : domino01

ARTISTI : Sonia Aeschlimann, Alvaro, Michele Cannaò, Sara Montani, Susan Post, Togo, Alberto Venditti.

CATALOGO : a cura di Vittorio Ferri

INAUGURAZIONE: 22 marzo 2012, ore 18.30

DURATA DELLA MOSTRA: 22 marzo 2012- 16 aprile 2012

ORARIO : 10.00/13.00 – 14.30/19.30 dal Martedì al Venerdì 10.00/13.00 - 15.30/19.30 Sabato. Domenica e Lunedì mattina

domino01
domino01

domino01

Ideato e curato da Vittorio Ferri, il progetto artistico di Worldwide Distributed Art, ritorna a Milano dalla 54ma Biennale di Venezia, Padiglione Italia, sala Nervi di Torino. L’installazione consta di venti opere:

nove artisti intervengono con due opere, ciascuna delle quali diventa, a cascata, la conseguenza dell’opera precedente e offre l’incipit per l’opera successiva, fino a chiudere il ciclo con l’artista iniziale.

“[…] sulla felicità esecutiva di questa opera non possono esserci dubbi. C’è un assiduo, ininterrotto esercizio in cui la perizia stilistica e la sensibilità espressiva vanno di pari passo, legando come in un’unica variazione musicale gli elementi dei vari tasselli, in una coesistenza di opere figurative ed astratte, in uno stesso quadro, in cui la pittura si muove sul piano di apparizioni cromatiche , ogni colore è in funzione del colore vicino e il tutto forma un’immagine affascinante […]” (De Magistris)

domino02: Aqua

A cura di Mohsen Rezayat. AEC Gallery, Covington, Kentuky. Inaugurazione: 18 gennaio alle 18. La mostra prosegue fino al 16 febbraio 2012.

AEC Gallery, 27 W 7th Street, Covington, KY 41011, tel.859.292.2322 Orari della galleria: Da lunedì al venerdì, dalle 18 alle 21.

Scripta manent

Quando la parola diventa immagine

mostra promossa da Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura e SBLU_spazioalbello

Foyer di Spazio Oberdan

Viale Vittorio Veneto 2, Milano

dal 22 luglio al 28 agosto 2011

orari: da lunedì a domenica 10-20

Maestri di incisione contemporanea

Donazione al Museo Slesiano di Katowice, Polonia . A cura di Vladimiro Elvieri.

Sede: Museo civico Ala Ponzone, via U.Dati 4, Cremona

Periodo: 22 maggio – 13 giugno 2010

Inaugurazione sabato 22 maggio  ore 11

Orari: feriali 15-18, domenica e festivi 10-18   lunedì chiuso – Ingresso libero

Patrocini: Comune di Cremona, ADAFA, Provincia di Cremona

Informazioni: tel: 0372 407269  /  0372 24679    e-mail: info@artetorchio.it

Il fascino della relazione

A cura di Susanna Vallebona. Francesco Ceriani / Sara Montani / Stefania Ranghieri. SBLU_spazioalbello

26146 Milan, via Antonio Cecchi 8.

Dal 4 al 14 maggio 2010.

Le opere esposte nella mostra di maggio, diversissime nella scelta del materiale con il quale sono realizzate, sono accomunate dallo studio della superficie che le rappresenta. Una superficie modulata da tracce, pieghe, ombre e rughe dal forte potere evocativo, in stretta relazione con l'idea di esperienza dell'artista che l'ha creata. La vita, il tempo, le sensazioni e i sentimenti incidono la realtà, lasciano tracce indelebili, uniche, pregne di storia.

Triennale d'Arte Sacra Contemporanea

21 marzo al 3 maggio 2009 Lecce, Antico Seminario Vescovile - Piazza Duomo

orario: 9,30 - 12,30 / 16,00 - 20,00

La Quinta Triennale d'Arte Sacra Contemporanea, a cura di Toti Carpentieri, e si articola in tre sezioni contemporanee: "Sacra", una mostra/omaggio dedicata a Mimmo Paladino; ''Exempla'', la mostra sul tema ''Il Battesimo porta della fede'' con ventidue opere di altrettanti artisti; il Premio ''Paolo VI'' 2009 ad invito su segnalazione di critici e direttori di Musei ed Istituzioni.

catalogo : Martano Editore, testi di Toti Carpentieri, Achille Bonito Oliva e Pietro Marino

curatore: Toti Carpentieri

patrocini: regione Puglia

Provincia Lecce Comune di Lecce

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici

Battesimo...della Parola e dell'acqua 2009
Battesimo...della Parola e dell'acqua 2009

Il Battesimo, quale porta che apre l'accesso agli altri sacramenti, può definirsi il sacramento della rigenerazione cristiana mediante l'acqua e la parola, poiché significa e realizza quella nascita dall'acqua e dallo Spirito senza la quale nessuno « può entrare nel regno di Dio » (Gv 3,5). Ho voluto suggerire l’idea della porta che spalancandosi ci illumina e libera dalle reti terrene.

Sosia d'ombra

Textum, 2002, installazione

CHI SI SENTE NUDO

Beppe Mosconi

 

Who feels naked? The vest, the daily one, or the Sunday – dress, the ”I’m like that”, the “who do you think I’m”, or the “I feel like that”, it’s an acquired and unconscious prosthesis, a not removable skin. Layers left on our mind are many more than the ones that have covered our bodies.

Codes, messages, masks, credentials, identities, expectations, promises, escapes, attempts, negotiations, questions... And nudity becomes glamour, built shape, credit. Self sense , sense of things, of others, is always dressed, maybe more and more dressed, as far as liberation, the continuous changing of layers acquired will lay the dummy bare, together with the subtle power that ties it up. Ambiguity cannot be solved this way.

If dress expresses, shows, seduces and frees bodies in the social seraglio, at the same time it covers, defends, protects.

And as soon as we offer our smile fulfilled and firm like someone feeling comfortable, we've already lost our face, the understanding of the game, but even more of the player, of ourselves.

It's impossible to find a way out, because even if we dress in rags or like twenty years ago, the expression 'look at that one', more or less manipulated and conscious, will reach us relentlessly, restricting our space, our routes.  Then ok, being they uncertain sings, dissolving veils, shadows dressing us naked; indefinite uncertainties, like silences, where you can lose yourself in meditation. The recall of the vague as a way out, as a chance of the beginning, even if on a known or an ambiguous background.

Then we'll dress up or not; it doesn't matter. Dress coming and going: it stops, flies, arrives.

Taking on, crossing, subverting the shadiness, one inside another one, the ambiguity of a mutual belonging.

Then someone could reach us where we'll actually are.