Appesi a un filo. Essere artisti davanti alla contemporaneità, 2025
Museo della permanente, Milano
A cura della commissione artistica annuale
Carlo Catori, Davide Ferro, Massimo Romano.
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"Frammenti di noi", 2024. Resina, tessuto, corda, mollette, 50x60 cm
Come panni. Un brandello di tessuto è sospeso in un limbo temporale. Di un bianco sporco, è stato trattato con resina, per conferirgli una consistenza scultorea. Appeso a una corda tesa, come bucato al vento, il tessuto ondeggia, creando un gioco di ombre e luci che ne sottolinea la matericità. Le pieghe e le increspature, generate dall'azione del vento, evocano un senso di movimento e di impermanenza. Il colore è neutro, fa riferimento all'universalità dell'esperienza umana e la nostra comune condizione di fragilità. Le mollette da bucato ancorano il tessuto alla corda, come a volerlo trattenere, un fermo immagine che ne sottolineano la precarietà. L'opera invita lo spettatore a riflettere sulla condizione umana, sulla fugacità del tempo e sulla ricerca di un equilibrio in un mondo in continuo mutamento.