Durante la mostra in corso a Salerno sto vivendo un dialogo autentico con collezionisti e appassionati d’arte contemporanea. Ogni incontro arricchisce il mio percorso e rinnova il senso dell’arte come scambio di emozioni, sguardi e pensieri condivisi.
Un ringraziamento sentito alle testate online che hanno raccontato con sensibilità la mostra “Eco di mani amiche”, doppia personale di Sara Montani e Virginia Franceschi alla Pinacoteca Provinciale di Salerno. Le loro parole amplificano il dialogo tra materia, memoria e creatività che anima l’esposizione.
La mostra “Il dialogo tra due voci” nasce dall’incontro tra le opere di Sara Montani e Virginia Franceschi: un percorso condiviso tra memoria, materia e relazione, dove tessuti e stampe si intrecciano in un dialogo silenzioso. 📍 Pinacoteca Provinciale di Salerno, 7–16 Novembre 2025.
Tutto è iniziato con un dono: Virginia Franceschi mi ha affidato il tessuto di un vecchio cuscino ricamato. Quel frammento, carico di memoria, è diventato scintilla e punto di svolta nella mia ricerca artistica, aprendo un dialogo profondo tra materia, tempo e sentimento.
Nel mio percorso artistico ho sempre cercato di dare voce agli oggetti, alla loro memoria e al vissuto che custodiscono. Dai materiali quotidiani ai tessuti ricamati, ogni elemento diventa parte di un dialogo poetico tra materia e anima, memoria e rinascita.
Un percorso creativo senza fine, tra tracce colorate, incisione e oggetti simbolici. Sara Montani, artista contemporanea, racconta come le sue opere nascono dal viaggio interiore e dalla relazione con la memoria, il tessuto e le emozioni, invitando il lettore a esplorare il suo mondo artistico.
In occasione della 21° Giornata del Contemporaneo 2025 presento il libro d’artista Metafore in Baraonda e il nuovo spazio espositivo AtelierVetrina, un luogo intimo e aperto al dialogo con amici, collezionisti, appassionati e investitori, per condividere opere d’arte, creazioni artistiche e nuove esperienze visive.
Da qualche tempo ho ripreso a lavorare ad una serie di opere d’arte con la tecnica Ebru, l’antica pittura sull’acqua, spesso detta anche marmorizzazione. Le mie creazioni artistiche dialogano con la tradizione della stampa calcografica, dove tracce colorate e sperimentazioni diventano uniche monoprint espressioni di segni, materia ed emozioni.
Il mio percorso unisce creazione artistica, promozione e collaborazioni. Le opere vivono non solo nello studio, ma anche nel dialogo con pubblico e collezionisti. Mostre, sinergie professionali e arte condivisa diventano strumenti di crescita, trasformando ogni creazione in un’esperienza collettiva.
Metafore in Baraonda è un progetto che intreccia immagini e parole attraverso monoprint e acqueforti uniche. Ogni opera nasce dall’imprevisto e dalla metamorfosi, unendo rigore e libertà. Colore, gesto e poesia si fondono in creazioni artistiche irripetibili, con forte valore collezionistico.