Un nuovo spazio per l’arte: visita il mio AtelierVetrina

Un nuovo spazio per l’arte: visita il mio AtelierVetrina

Ho separato il mio laboratorio creativo da un nuovo piccolo spazio espositivo dedicato alle mie creazioni artistiche, un luogo dove ammirare opere d’arte ispirate a foglie, erbe e tracce colorate. Un invito a scoprire il mondo del monoprint e del monotipo dal vivo.

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Calcografia: unicità nella serialità. Il caso diventa metodo

Calcografia: unicità nella serialità. Il caso diventa metodo

Un viaggio tra tradizione e originalità, dove la calcografia diventa metodo per creare opere uniche nella serialità. Attraverso monotipi e monostampe, trasformo regole antiche in linguaggi contemporanei, esplorando il caso, l’imprevisto e la magia del gesto creativo.

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Valore simbolico di Vestali e sottovesti: memoria femminile

Valore simbolico di Vestali e sottovesti: memoria femminile

Nel progetto Vestali, recupero sottovesti vintage come segni di femminilità e memoria, trasformandole in opere d’arte capaci di raccontare identità e fragilità senza separarci dal quotidiano. Scopri come l’indumento intimo diventa opera e dialoga con la materia.

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Nuova collaborazione presso la Galleria Caruso di Milazzo

Nuova collaborazione presso la Galleria Caruso di Milazzo

Una nuova collaborazione tra la Galleria Caruso di Milazzo e Sara Montani, artista milanese: un dialogo tra visioni e territori, che apre nuove prospettive per le opere d’arte e le creazioni artistiche dell’artista.

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“I libri sono semi” dice Rodari. Un libro d’artista cos’è?

“I libri sono semi” dice Rodari. Un libro d’artista cos’è?

Il libro d’artista è un’opera d’arte sensoriale, narrativa e materica, dove parole, immagini e tecniche si fondono in un gioco creativo e intimo. Ogni esemplare nasce da un’emozione, spesso poetica, diventando uno spazio di dialogo, riflessione e bellezza condivisa, oltre il semplice oggetto.

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Dell'Africa

Mi sono avvicinata all’Africa in punta di piedi, sottovoce, girandole intorno.

Un desiderio, costante nel tempo, quello di voler porre attenzione a questo mondo, culla della storia e della preistoria, con un ruolo fondamentale nel passato dell’umanità.

 

Paesaggio - 2008, monotipo, carta Hahnemühle, 26,5 x 61 cm

 

Era prima - 2007, monoprint su tela, 40 x 30 cm

Un approccio emotivo è avvenuto attraverso la lettura del romanzo La mia Africa di Karen Blixen; poi l’incontro intimo, mio, concretizzatosi un po’ per volta, lentamente, nel tempo. Aspettavo trepida un’idea speciale, da tanto, l’idea giusta per una sfida affascinante. E venne. Accadde per caso, parecchi anni fa, quando un giorno mi capitò tra le mani una vecchia camicetta che aveva occupato il fondo della cesta della biancheria da lavare per un tempo infinito.

Quella camicetta bianca, in pizzo sangallo, più volte ammodernata, mi era stata regalata quando avevo quindici anni dalla zia Adelaide, una sorella della mamma a cui ero particolarmente legata. Che ci faceva a distanza di venticinque anni, quella camicetta, oramai divenuta giallastra, piccola e stretta, ancora nella cesta della biancheria?

Non mi era mai riuscito di eliminarla! Ogni volta veniva ricacciata nel fondo della cesta, priva di attenzioni. E quella mattina invece, mi venne l’idea perfetta di cosa farne: la mia Africa.

 

Freneticamente presi un cartone e ve la disposi sopra, provando ripetute posizioni per farle assumere la forma più appropriata. Si, l’idea mi piaceva molto, poteva funzionare. La vecchia camicetta sarebbe diventata una matrice di tessuto per le mie stampe. Ne aveva diritto.

Glielo dovevo.

 

Quella camicetta, come la Blixen in Africa, aveva viaggiato, con me buona parte della mia vita, accettato le modifiche del tempo, ed ora, ancora, mi si proponeva con nuovi stimoli e significati nuovi: un dialogo, un lavoro a quattro mani, tra il descrittivo e no, tra i colore e il mio vissuto. Tra la Blixen e me. …Molti anni dopo.

A(M)BITI: IL MIO POSTO. LA MIA AFRICA. UNA CAMICIA.

Una camicia di sangallo incontra i primi sapori della vita.                                        

Sogno.

“ ... con piglio eroico e romantico di navi tutte attrezzate a partire…”

“… il paesaggio è paurosamente grande, pittorico e misterioso…”

Vita.

“…coltivare il caffè è un lavoro lungo, ben diverso da come ci si immagina

quando, giovani noi stessi e pieni di speranze…”

si sta a guardare, con stupore, aspettando…

Accampandosi…

Assaporando colori e odori.

Lottando con “le erbacce che invadono i campi, fitte e sfrontate”

consapevoli che “… le cose vanno avanti per conto loro,

destini si intrecciano intorno a noi.

Dappertutto c’è vita e movimento”.

Vita. La vita che si porge,

calma, distesa e infuocata, con burrasche e vento e larghe pianure.

Vita. La vita da capire,

la vita da vivere,

fino a quando è possibile dire

“eccomi, è qui il mio posto”.

                          Perché qui “ …rimane sempre qualcosa da fare”.

                                                                               Sara Montani + Karen Blixen

 

La notte africana come una gemma all’orecchio di un etiope, particolare

Le cose vanno avanti er conto loro - 2010, monoprint, carta Graphia, 60 x 80 cm

 

Paesaggi ed alberi

Alberi e paesaggi sono stati spesso una presenza nel mio lavoro. Da sempre sono stata coinvolta dalle problematiche riguardanti la natura e il mondo vegetale, oggi tanto umiliato dall’uomo.

 

Foglia di nocciolo

2010, foglie e rete stampate a monoprint, carta Graphia, 30 x 40 cm

 

PM 10. Polveri sottili - 2003, collografia, esemplare unico, stampato su carta Hahnemuhle, 120 x 80 cm

Il PM 10 presente nell’atmosfera sotto forma di microscopiche particelle, riduce drasticamente l’aspettativa di vita

Il coinvolgimento emotivo è stato progressivo negli anni e con esiti differenti. Nell’estate del 2006, vivendo in campagna un paio di mesi, mi è stato impossibile resistere al tentativo di passare sotto torchio ogni genere di vegetale, foglia, fiore o corteccia.  Ho realizzato con enfasi circa settanta stampe originali, a monoprint, con il torchio calcografico e fogli dalle varie dimensioni, dal 15x20 cm al 30x40, al 60x80, utilizzando la speciale carta cotone Graphia delle Cartiere Sicars di Sicilia. 
Solo in alcuni e pochi fogli, successivamente, sono intervenuta a pennello con colori acrilici. Sono foglie di piante da frutto, di vite, fico, nespolo, kiwi, melo, pero, gelso o ornamentali, come la passiflora, la vite del Canada, le ortensie, glicini, magnolia, edera, felci ed altre. Sono state oggetto di studi compositivi e cromatici non col fine di presentare la realtà fedelmente, ma per essere portavoci di contenuti e valori del mio tempo, attingendo concretamente alla realtà stessa, usandole quali matrici. In molte di questi lavori, compaiono reti, di colore contrastante le foglie stesse, ottenute stampandole in successivi e più passaggi a torchio. Reti simbolo, che imprigionano le foglie, reti sinonimo di sofferenza, quella che l’uomo infligge alla natura.

Arte e vita: da anni li penso affiancati, come due traversine dei binari del treno. Perciò indago l’impronta, come proiezione effettiva dell’esistenza, che è multiforme. Così, anche l’impronta delle foglie partecipa al mio racconto.

Molte delle foglie stampate appartenevano al giardino della casa natale di mia mamma, da poco mancata. La foglia del suo giardino, diventata matrice calcografica, mi ha restituito diverse immagini di sé per mezzo del colore. E nel suo viaggio, dalla matrice al foglio, il colore si è mescolato spontaneamente - come la Vita fa per l’Uomo - generando una varietà di toni cromatici e stampe tutte diverse, autentiche e uniche, come unico e autentico resta l’uomo.

Le foglie dei fiori e degli alberi da frutto, seminati e piantati da mamma Livia nel corso della sua lunga vita, passando sotto i rulli pressori del torchio calcografico, hanno lasciato sulla carta la loro impronta, con evidenti tracce di linfa, sinonimo, segno concreto e vero, del nutrimento vitale che la mamma ha lasciato in me e nei miei figli.

 
 

A SARA

Livia Sigorini - 1989

Sara, sinuosa brezza d'un lieto mattino

che inondò il mio cuore.

Ora, soffio di vento che spira tra le fronde,

granello di sabbia che si disperde fra le dune,

o goccia d'acqua nella marea dell'onda

che si infrange sulla scogliera,

ma fiore di vita se saprai amare.

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Vite e Oleandro

2010, foglie e rete stampate a monoprint, carta Graphia, 30 x 40 cm

 

Foglie

2008, foglie stampate a monoprint e acrilico, carta Graphia, 50 x 70 cm

Foglie

2008, foglie stampate a monoprint e acrilico, carta Graphia, 50 x 70 cm

 

Foglia di nocciolo

2010, foglie e rete stampate a monoprint, carta Graphia, 30 x 40 cm

 

Sospesa è la notte

2018, stampa calcografica su carta velina bianca, cm 20x30

 
 

2010, foglie e rete stampate a monoprint, carta Graphia, 41 x 30,3 cm

2010, foglie stampate a monoprint, carta Graphia, 40,5 x 30 cm

 

Senza titolo

2018, monoprint , cm 20x30