• opere
  • libri d'artista
  • mostre
  • biografia
  • mi racconto
  • pubblicazioni
  • critica
  • video
  • blog
  • didattica
    • Associazione Livia e Virgilio Montani
    • pensare e fare con arte
    • il mio metodo
    • dal frottage alla stampa
    • laboratori
    • la stamperia
    • galleria delle lavagne
    • Fondazione E. Carcano
    • curriculum didattico
  • contatti
  • cerca
  • Menu

sara montani

  • opere
  • libri d'artista
  • mostre
  • biografia
  • mi racconto
  • pubblicazioni
  • critica
  • video
  • blog
  • didattica
    • Associazione Livia e Virgilio Montani
    • pensare e fare con arte
    • il mio metodo
    • dal frottage alla stampa
    • laboratori
    • la stamperia
    • galleria delle lavagne
    • Fondazione E. Carcano
    • curriculum didattico
  • contatti
  • cerca

C’è un silenzio: libro d’artista e poesia dialogano

August 27, 2025 in Libri d'artista, Creazioni artistiche, Collaborazioni, Opere, Vivere l'arte

Libro d’artista e poesia si incontrano e dialogano in C’è un silenzio tra colore, trasparenze e ricerca artistica

Diversa, ma ancora a distanza, è la genesi del libro d’artista C’è un silenzio. Dopo una piacevole telefonata con Stefania Lalia, compagna di classe degli anni liceali, e suo marito Nicola Reale, giornalista e scrittore, inizio a lavorare al torchio litografico da riporto con un’idea decisa. Ne avevo argomentato al telefono con Stefania e Nicola: mi interessava provare a stampare monotipi su acetato.

 

C’è un silenzio, 2015, monoprint a torchio litografico da riporto e colori calcografici su acetato

L’idea di sperimentare i colori calcografici con le trasparenze e le sovrapposizioni offerte dal tipo di supporto mi stuzzicava da tempo. Ma la sfida che mi ero proposta contemplava soprattutto la tecnica: riuscire a ottenere dal torchio da riporto con colori calcografici immagini pittoriche su acetato, utilizzando fogli in formato 34 x 46 cm.

 

Come procedere per raccontare il modificarsi dei colori nel passaggio dal giorno alla notte, considerando il combinarsi delle sovrapposizioni? Il colore posto sui fogli avrebbe dovuto avere spazi vuoti, alternati a spazi colorati, cosicché le pagine sottostanti potessero essere intraviste solo in alcune parti. Sia a destra sia a sinistra. E, sfogliando il libro, le immagini di ciascuna pagina si sarebbero diversificate, completandosi per via delle trasparenze e delle opacità con i fogli sottostanti. Ogni pagina doveva essere pensata in funzione dell’immagine che poteva nascere una volta sovrapposta alla precedente e alla seguente.

C’è un silenzio, 2015, monoprint a torchio litografico da riporto e colori calcografici su acetato


Impaziente inizio il lavoro, lasciando che le mani compiano in libertà i gesti abituali: con frenesia e foga inchiostro piano d’appoggio, fogli e giro il rullo che, deciso, trasporta fogli da sinistra a destra ricoprendoli di colore. Nessun rumore. Silenzio e concentrazione. Una smania calma incita il lavoro. Una curiosità pungente, un desiderio irrefrenabile di conoscere quali immagini si sarebbero originate da quella bizzarra trasposizione di campiture di colore e di spazi trasparenti.

 

Ma quanto tempo occorre perché il colore calcografico asciughi su acetato? Tanto! Non era possibile sovrapporre i fogli ancora bagnati dal colore per valutare gli esiti del lavoro, in quanto si sarebbero appiccicati uno all’altro. Li stesi allora in sequenza per terra, occupando il pavimento dello studio. Li guardavo compiaciuta, ipotizzando le sovrapposizioni che avrei dovuto ottenere, e mi piaceva.

 

L’indomani andai in studio presto. I fogli erano ancora umidi. Ridotto lo spazio di movimento per via dei fogli sul pavimento, aprii allora il computer per dedicarmi ad altro.

 

Cominciai con la lettura della posta: una mail inaspettata di Nicola. Mi regalava una sua poesia, scritta il giorno prima. La lessi e con mia meraviglia constatai che i miei fogli e il testo poetico sembravano pensati insieme. E insieme divennero un libro d’artista. Venne esposto in Permanente per la mostra collettiva Poetiche in Dialogo nel febbraio del 2016 e per Oggetto Libro al BreraDesignDay in Mediateca Santa Teresa.

 

C’è un silenzio, 2015, monoprint a torchio litografico da riporto e colori calcografici su acetato

C’è un silenzio

C’è un silenzio che fa compagnia
che accarezza l’anima
e un silenzio che è vuota solitudine. C’è un silenzio che descrive sentimenti, racconta emozioni
e un silenzio che spegne le parole
ruba i pensieri.
C’è un silenzio che è respiro dell’universo e un silenzio che dimentica la vita.
C’è un silenzio che è spazio dell’indicibile e un silenzio che condensa le assenze.
Un silenzio urlo della coscienza
e un silenzio suono della speranza.
Un silenzio che è colpa
e un silenzio che redime.
Un silenzio che è attesa
e un silenzio che è incontro.
un silenzio che è luce
un silenzio che è tenebre
felicità e dolore
inizio e fine.

Nicola Reale

Tags: libro d’artista, Nicola Reale, Stefania Lalia, colori calcografici, Poetiche in Dialogo
Prev / Next

Wells Blog

Duis mollis, est non commodo luctus, nisi erat porttitor ligula, eget lacinia odio sem nec elit. Maecenas faucibus mollis interdum. Nulla vitae elit libero, a pharetra augue.


Latest Posts

You must select a collection to display.

Tweets