Unicità di Metafore in Baraonda tra colore e segno che intrecciano arte, poesia e materia in opere irripetibili
Nel progetto Metafore in Baraonda (2013–2014) le opere d’arte si presentano come un intreccio di immagini e parole, un dialogo costante tra segno, colore e poesia.
Ogni lavoro è un esemplare irripetibile, frutto della sperimentazione e dell’ascolto profondo della materia: carta, colore, torchio, segno.
Tecniche e linguaggio visivo
Il cuore della ricerca si esprime attraverso il confronto tra l’impronta con colori ad olio in monoprint e la stampa calcografica, in particolare con l’uso dell’acquaforte.
Il monoprint permette di ottenere un’opera unica, mai replicabile, giocata su sovrapposizioni di colori a olio che restituiscono vibrazioni inattese.
L’acquaforte invece porta con sé la precisione del segno inciso, che qui viene accordato con l’uso di due matrici per arricchire il risultato finale.
La carta scelta è la Graphia, resistente e porosa, ideale per accogliere i contrasti cromatici e le tracce incise.



L’unicità delle acqueforti
Ogni acquaforte di questa serie non è mai il semplice risultato di una matrice fissa. Utilizzo due lastre che vengono continuamente ricomposte e sovrapposte in maniera differente, generando ogni volta una nuova immagine. Questa modalità operativa trasforma la ripetizione in un processo creativo sempre vivo, dove la regola diventa possibilità di variazione. Nessuna stampa è identica a un’altra: i segni si intrecciano in modo sempre diverso, i contrasti cromatici cambiano, le tracce si moltiplicano creando combinazioni inattese. In questo modo, l’acquaforte – tradizionalmente legata alla riproducibilità – si trasforma in un linguaggio dell’unicità, dove ogni pezzo è irripetibile e conserva la freschezza dell’imprevisto. È proprio questa ricerca che rende la serie un corpus prezioso e dal forte valore collezionistico.
Colore, gesto e metamorfosi
Nei miei lavori la materia diventa protagonista. I colori – bianco, nero, oro, rosso, giallo, blu, viola – vengono mescolati, sovrapposti, impressi in sequenza, creando tracce colorate che raccontano metamorfosi e vitalità.
Il gesto dell’artista è al tempo stesso rigoroso e istintivo: la forza del torchio calcografico, il ritmo della stampa, l’imprevisto che modifica il risultato, tutto contribuisce a una narrazione dove l’arte si fa esperienza.
Temi e visioni
Le creazioni artistiche aprono spazi di riflessione che intrecciano memoria, natura e poesia. Alcuni temi ricorrenti emergono con chiarezza:
Trasformazione e metamorfosi: nulla si distrugge, tutto si trasforma, ogni segno diventa nuova possibilità espressiva.
Dialogo tra rigore e libertà: incisione e calcolo da una parte, sorpresa e improvvisazione dall’altra.
Specchio e identità: l’idea del riflettersi, dello “specchiandoci”, come ricerca interiore e relazione con l’altro.
Sinestesia di arti: immagini e testi poetici non si affiancano, ma si intrecciano, fondendosi in un’unica esperienza sensoriale.
Unicità e valore collezionistico
Ogni opera è concepita come un oggetto unico, con forte valore collezionistico. Non solo opere visive, ma creazioni artistiche che uniscono poesia, immagine e manualità.
L’esperienza di Metafore in Baraonda mostra con chiarezza: un linguaggio che nasce dalla tradizione incisoria ma la supera, intrecciando colore, gesto e parola in un flusso creativo che rende ogni opera irripetibile.